GRAZIE LO STESSO, RAGAZZE

Avevamo sperato fino all’ultimo nell’impresa, ma purtroppo è arrivata la beffa nel finale. Una beffa che però non cancella quanto di buono hanno fatto le azzurre in semifinale, tenendo testa alla nazionale campione d’Europa in carica e vicecampione del mondo, e soprattutto nel corso del campionato europeo. Il risultato ottenuto dalla nostra squadra deve naturalmente essere visto come punto di partenza verso finalmente una crescita del movimento, avendo il coraggio di investirci su come già hanno fatto e stanno facendo molte altre nazioni. Anche in Italia il calcio femminile può e deve avere una sua realtà, non vediamo perché debba avvenire il contrario. E quindi bisogna continuare a puntare sull’allargamento della base, facendo crescere il numero delle praticanti arrivando a cifre più vicine a quelle estere. Mentre a livelli assoluti un’adeguata promozione può giungere dall’organizzazione di un grande evento: non a caso l’Italia si è candidata ad ospitare Euro 2029. E poi naturalmente occorre ottenere la qualificazione ai mondiali 2027, ed eventualmente un buon risultato anche in quel contesto.
Ma adesso prepariamoci a seguire la finale che sarà Spagna-Inghilterra: entrambe sono reduci da una vittoria allo scadere dei supplementari a testimonianza di un grande equilibrio nelle semifinali, ma anche nelle fasi precedenti. Curiosamente Spagna-Inghilterra è stata anche la finale degli Europei maschili dello scorso anno, e andando più indietro anche la finale dei mondiali femminili di due anni fa. In entrambi in casi ha avuto la meglio la nazionale iberica, ma si preannuncia in ogni caso una finale davvero interessante ed incerta dove saranno stavolta le albioniche a provare a difendere il titolo.